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Cap.2.7 Il “mistero” delle onde gravitazionali.

Capitolo 2.7  Il “mistero” delle onde gravitazionali.

   Questa prima parte della nostra indagine si conclude con uno dei più evidenti casi di cecità teorica dei fisici odierni, che fa esatto riscontro a quello relativo alla dipolarità non riconosciuta della gravitazione.

Dunque i fisici ricercano le “onde gravitazionali” con delle enormi apparecchiature volte a scoprire misteriosissime vibrazioni provocate da catastrofi stellari, come l’esplosione di novae o supernovae. Non si sono accorti che siamo immersi con tutto l’universo in un oceano infinito di onde gravitazionali, dal momento che la gravitazione, “universale” appunto, non può che essere intrinsecamente ondulatoria.

Naturalmente occorre che essi comprendano che già le onde elettromagnetiche, con le loro frequenze e lunghezze, sono gravitazionali: sono cioè la “rete viaria” dei corpi più piccoli di cui si compone o in cui comincia ad aggregarsi la materia cosmica: fotoni, neutrini, elettroni, ecc.. Le onde gravitazionali che sono al di là delle radioonde per maggiore lunghezza e minore frequenza non è che non esistano, ma – ovviamente – non sono percepibili da adeguati strumenti umani, in quanto veicolo di corpi macroscopici o macrocosmici, fino alle stelle e alle galassie. In realtà, anche per ciò che riguarda le onde elettromagnetiche, i nostri strumenti registrano non le onde in sé ma il profilo dei fronti d’onda disegnato dal loro carico corpuscolare. Il che è evidentemente impossibile ottenere strumentalmente per fronti d’onda su cui viaggiano corpi molto grandi.

Nella seconda parte del lavoro vedremo in modo approfondito geometria, funzione, effetti strutturali del campo gravitazionale. Ci limitiamo per ora ad anticipare che, al di là delle onde elettromagnetiche, si possono distinguere altre due gamme di onde gravitazionali, caratterizzate da frequenza sempre minore e lunghezza maggiore: le onde mesomagnetiche e megamagnetiche.

Anche sotto l’aspetto ondulatorio, in definitiva, non sussiste alcuna differenza tra la gravitazione e le altre forze, correntemente ma erroneamente ritenute diverse. La denominazione di “unigravitazionale” per la nuova fisica è così motivata in maniera completa.

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